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18/01/2017. Il terremoto, sotto due metri di neve.

Fino a gennaio 2017 abbiamo allevato bovini di razza Marchigiana allo stato brado. A causa della nevicata eccezionale di quei giorni e insieme alle scosse di terremoto, la nostra stalla è crollata.
La mattina del 18 gennaio parte del tetto ha ceduto, sotto 2 metri di neve. Alcuni animali purtroppo sono deceduti. Tutti gli altri sono rimasti in mezzo alla neve, spesso uscendo fuori dal recinto, che la neve sommergeva tutto, anche i ‘confini’ delle mucche erano scomparsi.
Abbiamo potuto trasferire i 40 capi soltanto dopo 5 giorni, il 23 gennaio, grazie ad un generoso vicino che casualmente aveva venduto molte mucche qualche mese prima e aveva spazio nella sua stalla. Si è offerto di aiutarci. Per 2 chilometri, con l’aiuto della protezione civile, abbiamo indirizzato le nostre mucche sulla strada, letteralmente tra due muri di neve. Una giornata che mai dimenticheremo, una Transumanza ‘insolita’.
Da quel giorno, abbiamo ricevuto in aiuto dallo Stato Italiano il solo smaltimento dell’amianto presente sulla copertura distrutta. A gennaio 2019.
Non sapevamo che Il 23 gennaio 2017 le mucche di razza marchigiana sarebbero uscite per sempre dalla nostra azienda.
A distanza di anni, di loro rimangono soltanto le rovine pulite ed ordinate della stalla e foto. Come non dimenticheremo mai la vicinanza, l’aiuto e la gentilezza dei nostri Amministratori locali e dei vicini.
Quei giorni bloccati a casa e senza corrente elettrica ci hanno riportato indietro nel tempo, quando si stava tutti insieme nelle case, vicino al fuoco, apprezzando le piccole cose, i piccoli gesti, lo stare bene semplicemente ospitando alcune persone a pranzo o nell’ascoltare e stare insieme a qualcuno.

L’unica cosa che rimarrà per sempre brutta non saranno le scosse o la neve;
rimarrà il senso di vuoto e abbandono da parte delle Istituzioni, senza risposte per la nostra stalla distrutta. Anche oggi, a distanza di anni.

Dobbiamo comunque precisare una cosa: in quel terribile giorno, diciotto gennaio duemiladiciassette, mentre noi cercavamo di porre rimedio ad una ‘piccola’ tragedia aziendale e famigliare (per fortuna solo strutturale), a pochi chilometri di distanza (una ventina) verso la montagna, a seguito dell’enorme peso della neve e delle scosse, una grande valanga spazzava via l’albergo ‘Rigopiano – Gran Sasso Resort’ portando con se, insieme alla bellissima struttura, la vita di 29 persone e innumerevoli famiglie