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Coltiviamo in modo biologico: farro, grano duro Antico ‘Saragolla’ e Senatore Cappelli, orzo, olio extravergine di oliva, foraggio per animali.

insalata, verdure varie (rape, cicoria, verza, cappucci, cavolfiori…), zucche di varie tipologie, pomodori, peperoni, peperoncini, zucchine, fagiolini, fagioli, piselli, patate, melanzane, aglio, cipolle, erbe aromatiche, fragole, fragole di bosco, angurie, meloni, mais da popcorn…
Produciamo marmellate con frutta dei nostri alberi: prugne, pesche, ciliegie, meline antiche, giuggiole…
Alleviamo: caprette, papere, conigli, polli e galline (facendo schiudere in incubatrice le nostre uova).

Tipicità eno-gastronomiche

Per quanto riguarda la gastronomia, ci troviamo in una zona di confine: siamo nell’ultimo paese della provincia di Teramo confinando a 2 chilometri già con Pescara. Questa particolarità la si ritrova anche a tavola con alcuni prodotti e tradizioni di ambedue le province. Esempio: per il periodo di S. Martino (11 novembre) la nostra tradizione porta a tavola i ‘caggioni di Sand Martine’, dei calzoni ripieni di marmellata d’uva. A Bisenti (17 Km) quasi non si conoscono.
Tra i primi piatti, oltre ai classici Gnocchi, Ravioli, Fettuccine e Pappardelle (al sugo di Papera) troviamo: Chitarra (pasta fresca tagliata con un attrezzo che ha tante corde, come una chitarra) con le pallottine (piccole polpettine), la Mugnaia o Mulinara (pasta fresca che si manipola con le mani fino a creare dei grossolani cordoni), la Pecorara (anellini di pasta conditi con sugo, verdure fritte e ricotta fresca). Tra i secondi oltre alle classiche Grigliate, abbiamo: Anatra all’arancia, Coniglio al limone, Coatto (spezzatino stracotto di castrato, Sagra ad Arsita).
A Farindola troviamo il famoso ‘Pecorino di Farindola’ (troverete avanti maggiori info). A Bisenti abbiamo dei dolcetti tipici: i ‘Celletti di Sandandonio’, biscotti ripieni di marmellata con pasta al vino o latte a forma di uccelletti e i Tatù. C’è anche un rinomato cioccolataio che inventa sempre nuove specialità, Ezio Centini, ha anche un piccolo punto vendita in paese. Infine, sempre a Bisenti, c’è un vitigno bianco autoctono, il Montonico, e un paio di aziende negli ultimissimi anni stanno riscoprendo e producendo un buon vino e spumante.
Il primo maggio, il piatto tipico è rappresentato dalle ‘Virtù’: anticamente si svuotava la dispensa da tutti i legumi e verdure, ognuno cucinato a parte e poi mischiando tutto.